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Anagrafe: come vanno distrutti i supporti delle vecchie CIE?

lentepubblica.it • 15 Marzo 2017

CIE supportiIl Ministero dell’Interno – Direzione centrale per i Servizi demografici ha fornito ulteriori precisazioni in merito alla distruzione dei supporti delle vecchie CIE restituiti dai comuni.

 


 

Il Ministero dell’Interno – Direzione centrale per i Servizi demografici ha ulteriormente precisato che la distruzione dei supporti delle vecchie CIE restituiti dai comuni dovrà avvenire ad opera della Prefettura mediante macerazione, incenerimento o altro sistemo idoneo.

 

Stanno pervenendo numerosi quesiti da parte delle Prefetture in ordine alla possibilità di distruggere i supporti delle vecchie Carte d’Identità Elettroniche restituiti dai Comuni. In questi casi la distruzione dovrà avvenire ad opera della Prefettura mediante macerazione, incenerimento o altro sistemo idoneo. Inoltre, si dovrà redigere apposito verbale in merito alle relative operazioni.

 

Copia autentica del verbale di cui sopra dovrà essere trasmessa, in formato digitale, all’indirizzo di posta elettronica certificata: dipartimento.tesoro@pec.mef.gov.it; nel campo oggetto della mail dovrà essere indicato “destinatario Ufficio X della Direzione VI”.

 

La carta d’identitá elettronica, attualmente in fase di sperimentazione, é strumento di identificazione personale nonché di autenticazione per l’accesso ai servizi web erogati dalle Pubbliche Amministrazioni. come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale.

 

Il documento di riconoscimento elettronico contiene tutti i dati identificativi e le informazioni ufficiali relative alla persona e funzionerá anche come carta dei servizi.  La Carta contiene, memorizzate su un microchip e su una banda ottica, i dati personali, il codice fiscale, i dati di residenza, la cittadinanza, il codice numerico del comune di rilascio, la data del rilascio e la data di scadenza oltre alla firma del titolare, la fotografia ed eventuale indicazione di non validitá ai fini dell’espatrio.

 

Con Decreto Interministeriale dell’ 8 novembre 2007 sono state fissate le regole tecniche che prevedono che al momento del rilascio della carta, a tutela della sicurezza del cittadino, siano rilasciate allo stesso tre codici personali segreti: il PIN: una sequenza di numeri personali e segreti che permette il riconoscimento dell’ utente in tutta sicurezza; il PUK: il codice per sbloccare il PIN nel caso in cui il cittadino ne sbagli la digitazione per tre volte o dimentichi il proprio numero; il CIP: per impedire l’ uso del PIN ad altri se la carta viene smarrita o rubata e garantire la propria privacy. Il Centro Nazionale dei Servizi Demografici (CNSD ) presso il Ministero dell’ Interno, assicura e garantisce la gestione unitaria del sistema di emissione della CIE, la sua piena funzionalitá e la trasparenza e sicurezza dei processi di autenticazione e convalida dell’ informazioni anagrafiche.

 

Fonte: Servizi Demografici - Ministero dell'Interno
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